sabato 26 marzo 2016

Al mattino di Pasqua



 

Al mattino di Pasqua

Maria baciò 
le tue piaghe

gloriose, Gesù,

come una mamma bacia le ferite doloranti 
del suo bambino.
E le tue piaghe
all'istante
diventarono fiori.

 

 

 

Buona Pasqua!

 

 

giovedì 24 marzo 2016

Venerdì Santo è il 25 marzo... una coincidenza luminosa!

Anche se la festa liturgica dell'annunciazione è stata spostata, per quest'anno, al 4 aprile, non possiamo non fermarci a contemplare la mirabile corrispondenza tra questi due misteri: il sì di Maria all'annuncio dell'Angelo e il sì di Gesù alla morte di Croce.

Ci lasciamo aiutare da un dipinto, non molto noto, del Tintoretto, in cui l'autore sembra aver volutamente sovrapposto due scene: l'annuncio a Maria e la deposizione del Signore.


Se proviamo, con l'aiuto dell'immaginazione, a togliere il corpo di Gesù dalla scena, ci troviamo infatti di fronte ad una rappresentazione classica dell'annunciazione: Maria, inginocchiata, china il capo in segno ad un tempo di umiltà e di assenso di fronte all'Angelo che a lei si rivolge.

mercoledì 23 marzo 2016

ORA DELLA MADRE

 


ORA DELLA MADRE

«Con Maria nel Sabato Santo»


Introduzione

Il tempo che stiamo vivendo è segnato da grandi sofferenze. Nella vita di molte persone, in diversi modi, continua la passione del Signore Gesù. Maria continua a stare ai piedi della Croce e delle croci di ogni suo figlio.
Vogliamo sentirci accolti dal suo cuore materno e presentarle tutte queste sofferenze, insieme alle nostre, certi che Lei sa unirle al mistero vivificante della Passione del Suo Figlio che si compie nella speranza della Risurrezione.

Affidamento 6. Enséñanos a vivir como tú (spagnolo)

6. Enséñanos a vivir como tú


«Madre y modelo de la Iglesia, enséñanos a vivir como tú
    la caridad paciente, la humildad gozosa, la pureza de corazón,
         para que podamos ser signos de tu presencia en el mundo».

En una pequeña capilla de la ciudad de   Lodz en Polonia, la joven artista Aleksandra Adamczuk ha realizado un cuadro mural que nos puede ayudar a profundizar la comprensión de esta estrofa de nuestro acto de confianza. La pintura representa el encuentro entre María  e Isabel : las dos mujeres se sonríen y se aprietan las manos. La originalidad del cuadro está en el hecho que el sagrario de la capilla está colocado en correspondencia o enlace con el vientre de María. La artista subraya esta coincidencia señalando el encuentro entre las dos mujeres en medio de un campo de trigo.

Affidamento 6. insegnaci a vivere come te

6. insegnaci a vivere come te


«Madre e Modello della Chiesa, insegnaci a vivere come te
la carità paziente, l’umiltà gioiosa, la purezza di cuore,
perché possiamo essere segni della tua presenza nel mondo».

In una piccola cappella della città di Lodz in Polonia, la giovane artista Aleksandra Adamczuk ha realizzato un affresco che può aiutarci ad approfondire  la comprensione di questa strofa del nostro atto di affidamento. Il dipinto ritrae l’incontro tra Maria ed Elisabetta: le due donne si sorridono e si stringono le mani. L’originalità del quadro sta nel fatto che il tabernacolo della cappella è posto proprio in corrispondenza con il grembo di Maria. L’artista sottolinea questa coincidenza ambientando l’incontro tra le due donne nel bel mezzo di un campo di grano.

domenica 20 marzo 2016

Entriamo nella Settimana Santa con Don Bosco e Mamma Margherita

Lasciamoci introdurre da loro nel cuore del Mistero Pasquale! 

Non c'è amore più grande che dare la vita: ecco il segreto della Pasqua di Gesù! Come Maria e Giovanni, anche Don Bosco e Mamma Margherita l'hanno impartao ai piedi della Croce. Come per Maria, anche per Margherita l'esperienza del sacrificio abbracciato per amore dilata i confini del cuore fino ad abbracciare l'infinito! Come Maria, anche Margherita ai piedi della Croce diventa Madre per tutti...




Chiediamo ai nostri Santi di condurci per mano ai piedi della Croce di Gesù, perchè possiamo imparare anche noi il suo segreto e, come Maria e Margherita, diventare molto, molto feconde di figli e di figlie per Dio!

sabato 19 marzo 2016

Solennità di San Giuseppe


"Ho imparato che quando un neonato stringe 
per la prima volta 
il dito del padre nel suo piccolo pugno, 
l'ha catturato per sempre."
(Gabriel Garcia Marquez)

Così dev'essere stato anche tra il piccolo Gesù e il grande Giuseppe: fin dal primo incontro dev'essre nata tra i due un'intesa profonda, destinata a non cessare mai...

venerdì 18 marzo 2016

Catechesi mariane di Giovanni Paolo II

16. "NOBILTA’ MORALE DELLA DONNA "

Mercoledì, 10 aprile 1996

1. L’Antico Testamento e la tradizione giudaica sono pieni di riconoscimenti per la nobiltà morale
della donna, che si manifesta soprattutto nell’atteggiamento di fiducia verso il Signore, nella
preghiera per ottenere il dono della maternità, nella supplica a Dio per la salvezza d’Israele dagli
assalti dei suoi nemici. Talora, come nel caso di Giuditta, queste qualità vengono celebrate
dall’intera comunità, divenendo oggetto di ammirazione per tutti. Accanto agli esempi luminosi
delle eroine bibliche, non mancano le testimonianze negative di alcune donne, quali Dalila, la
seduttrice che rovina l’attività profetica di Sansone (Gdc 16,4-21), le donne straniere che, nella
vecchiaia di Salomone, allontanano il cuore del re dal Signore e gli fanno venerare altri dei (1Re
11,1-8), Gezabele che stermina "tutti i profeti del Signore" (1Re 18,13) e fa uccidere Nabot per dare

venerdì 11 marzo 2016

Catechesi mariane di Giovanni Paolo II

15. "DONNE IMPEGNATE NELLA SALVEZZA DEL POPOLO"

Mercoledì, 27 marzo 1996

1. L’Antico Testamento ci fa ammirare alcune donne straordinarie che, sotto l’impulso dello Spirito
di Dio, partecipano alle lotte e ai trionfi d’Israele o contribuiscono alla sua salvezza. La loro
presenza nelle vicende del popolo non è né marginale né passiva: esse appaiono come autentiche
protagoniste della storia della salvezza. Ecco gli esempi più significativi. Dopo il passaggio del mar
Rosso, il testo sacro mette in rilievo l’iniziativa di una donna ispirata per celebrare festosamente
questo evento decisivo: "Maria, la profetessa, sorella di Aronne, prese in mano un timpano: dietro a
lei uscirono le donne con i timpani, formando cori di danze. Maria fece loro cantare il ritornello:

sabato 5 marzo 2016

Catechesi mariane di Giovanni Paolo II

14. "LA MATERNITA’ VIENE DA DIO"

Mercoledì, 6 marzo 1996

1. La maternità è un dono di Dio. "Ho acquistato un uomo dal Signore" (Gn 4,1), esclama Eva dopo
aver partorito Caino, il suo primogenito. Con queste parole il libro della Genesi presenta la prima
maternità della storia dell’umanità come grazia e gioia che scaturiscono dalla bontà del Creatore.
2. Analogamente viene illustrata la nascita di Isacco, all’origine del popolo eletto. Ad Abramo,
privo di discendenza e ormai avanzato negli anni, Dio promette una posterità numerosa come le
stelle del cielo (cf. Gen 15,5). La promessa è accolta dal patriarca con la fede che dischiude
all’uomo il disegno di Dio: "Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia" (Gen
15,6). Tale promessa è confermata dalle parole pronunciate dal Signore in occasione del Patto
stabilito con Abramo: "Eccomi: la mia alleanza è con te e sarai padre di una moltitudine di popoli"
(Gen 17,4).

venerdì 4 marzo 2016

Per la Novena a San Giuseppe

Il Custode della Casa

San Giuseppe mio prediletto,
vieni in Casa mia che ti aspetto!
Vieni e vedi, 
quello che manca tu lo sai!
Vieni e guarda, 
quello che manca portalo!
E se c'è qualcosa che non va 
per casa mia,
vieni e portatela via! 

(adattamento della preghiera recitata 
dalle prime FMA a Mornese) 

Perchè non riscoprire, in occasione della Novena a San Giuseppe che sta per inizare, la bella preghiera che le nostre prime sorelle di Mornese amavano recitare? Si tratta di parole semplici, ma cariche di affetto, di fiducia nell'intercessione dello Sposo della Vergine e di quella sapienza concreta e profondissima che è tipica della nostra Madre Mazzarello!